lunedì 27 dicembre 2010

TRAINING CON MARCO FABRIS


Dopo gli impegni agonistici di Milano, Marco Fabris è tornato da noi per le sue periodiche e graditissime visite (per quei pochissimi che ancora non sanno chi è: http://boranerajiujitsu.blogspot.com/2009/12/marco-fabris.html)
Tecniche efficaci, ottima didattica, lotte ad alto ritmo caratterizzano come sempre questi appuntamenti, indispensabili per la crescita tecnica e strutturale del team Bora Nera.
Infatti, grazie al coordinamento di Marco, abbiamo la fortuna di poter essere monitorati come praticanti, come lottatori e come istruttori, potendo puntare così ad una qualità costantemente in crescita.
La sua partecipazione, poi, alla cena natalizia del team ha completato pacevolmente la serata.
Il prossimo appuntamento è fissato per le lotte del 22 gennaio a Udine. Non mancheremo.
Intanto un caloroso "Grazie" all'insegnante e, soprattutto, amico Marco.

ANGOLO DELLO SFOGO


Inauguriamo un nuovo settore del blog, ossia "l'angolo dello sfogo".
Qui verranno postati notizie, riflessioni, episodi, video e quant'altro ci fa letteralmente girare le palle.

Iniziamo con la categoria che ci fa incazzare per antonomasia: gli sfigati esaltati...

DEDICATO...

... a tutti quelli che hanno praticato mille arti marziali e sono maestri di ciascuna;
... a quelli che diventano istruttori in un week end, o magari per posta;
... a quelli che "non reagire di scatto perchè il mio corpo superaddestrato reagisce da solo, e potrei farti molto male involontariamente!";
... a quelli che "non posso fare gare perchè sono addestrato a colpire solo i punti vitali, proibiti nelle competizioni";
... ai filosofi, che dietro la filosofia dell'essere equilibrati e non violenti (ma pronti a reagire, se provocati, come macchine da guerra, a loro dire) nascondono la vigliaccheria e la paura del confronto;
... ai maestri, sensei, sifu, guru e supermaster, che con tale scusa non vanno a conoscere e/o approfondire le altre arti marziali, però giudicandole o, peggio, denigrandole senza conoscerle, troppo alti nel loro ego per poter indossare una cintura bianca;
... a quelli che hanno sviluppato poteri mentali tali da poter leggere nella mente dell'avversario, o percependo le sue bellicose intenzioni, degni del migliore cavaliere jedi;
... a quegli istruttori che durante il corso picchiano i loro allievi, trattandoli come dei manichini, approfittando del rispetto verso l'insegnante che loro stessi hanno inculcato come strumento per inibire possibili reazioni, e che possono così usare il loro status per sembrare efficaci ma che, a tutti gli effetti, sono solo dei pagliacci complessati che sfogano sui poveri studenti le loro frustrazioni e insicurezze;
... a quelli che vedono nei loro allievi soltanto delle banconote, delle fonti di reddito da spremere, e non delle persone che si sono rivolte fiduciose a loro.

A tutta la fetta di umanità succitata, dal profondo del cuore...

... VAFFANCULO!!

mercoledì 8 dicembre 2010

SETTORE GIOVANILE




Eccoci al primo aggiornamento sui nostri lottatori in erba, pochi bambini, a dire il vero, ma abbastanza ragazzi, soprattutto nella fascia d'età delle scuole medie.
Dopo soli due mesi è veramente motivante vedere ragazzi che solo poco tempo prima vivevano gli imbarazzi tipici della loro età, confrontarsi adesso maschi con femmine, leggeri con pesanti, il tutto in estrema scioltezza e serenità.
Adesso sul tatami ci sono atleti che montano, rovesciano, passano la guardia e finalizzano con strangolamenti e chiavi articolari.

Attraverso un kimono, uno strumento efficace (il BJJ) e un metodo di insegnamento professionale, questi ragazzi hanno acquisito maggiori conoscenza e consapevolezza del loro corpo, nuove capacità tecniche, più coordinazione e flessibilità e maggiore spirito di squadra.
Sento di dare veramente un contributo positivo divulgando il jiu jitsu tra i giovani, ma devo dire che anche il loro impegno è una grande motivazione a fare sempre meglio.
Sono veramente fiero dei miei giovani lottatori.
Sono veramente dei ragazzi speciali!
Un forte abbraccio a tutti!

MARCO BANCONE A TRIESTE


Marco "Oliva" Bancone è una cintura viola del team "Milanimal", capitanato dal Maestro Andrea Baggio di Milano. Agonista, istruttore e amico, quando passa per Trieste è sempre un piacere lavorare con lui.
Porta conoscenze didattiche ed esperienze personali, il tutto condito con allegria e voglia di condividere.
Nella comunità del jiu jitsu brasiliano, la visita alle accademie che si incontrano viaggiando al di fuori della propria città è una consuetudine, un'occasione che porta a conoscere persone, modi di lottare e, soprattutto, che allarga le proprie conoscenze.
Quando viene a Trieste, Marco arriva "in punta di piedi", attento a tutte quelle dinamiche e a quei rapporti che regolano le accademie, in modo da non rappresentare un disturbo.
Tale attenzione lo fa apprezzare non solo come lottatore, ma anche e soprattutto come persona e come marzialista.
Grazie Marco, e a presto.