lunedì 12 settembre 2011

SI INIZIA!!


Il giorno 15 settembre iniziamo di nuovo a rotolarci sul tatami.
Quest'anno la settimana sarà la seguente:

Lunedì: jiu jitsu base, con kimono
Martedì: jiu jitsu avanzato, con kimono
Mercoledì: jiu jitsu no gi e MMA (in via sperimentale)
Giovedì: jiu jitsu avanzato, con kimono
Venerdì: tutti a Udine

La struttura della lezione sarà un po' diversa, più funzionale e focalizzata sulle lotte.
Inoltre, è prevista una lezione di "laboratorio", gratuita, e riservata a coloro che vengono frequentemente agli stage e agli incontri importanti: si vedranno i filmati e gli appunti presi durante i seminari e si lavorerà su quelli.
Per concludere, stiamo calcolando il modo migliore per inserire il cross fit.
Il parametro che verrà più premiato sarà la COSTANZA, per cui occhio alle assenze.
Informazioni più dettagliate le avrete quando ci vediamo, oppure chiamatemi quando volete.
Vi aspetto numerosi.
Walter.

ESTATE 2011


Questa estate è stata densa di avvenimenti, e per quanto riguarda il jiu jitsu è stato fatto, a mio avviso, un ottimo lavoro.

Innanzitutto siamo stati presenti per tutta la stagione nel ricreatorio Comunale "Nordio", grazie all'interessamento e alla partecipazione del direttore, Manlio De Panfilis, il quale credendo nelle potenzialità e nella didattica del bjj ha voluto portarlo nella struttura da lui diretta. Tre lezioni alla settimana, che hanno coinvolto bambini e ragazzi, sono state apprezzate dai giovani e dai loro genitori, al punto che si prevede un prosieguo anche durante la stagione invernale.
Quindi un'altra soddisfazione in casa Bora Nera.

In più abbiamo avuto come ospite gradito il Maestro Federico Tisi per due giorni, nei quali non è mancato lappuntamento in kimono, per poi seguirlo anche in terra friulana, dove abbiamo condiviso il tatami con i ragazzi di Marco Fabris. La sera tutti insieme al Palio di San Donato, a Cividale, un evento medioevale dove il vin concio è più pericoloso di un arm lock...

Dopo un bell'appuntamento per pianificare la stagione insieme al succitato Marco, il primo settembre si è svolta la riunione di inizio attività, dove sono state annunciate le novità che caratterizzeranno l'anno accademico 2011 - 2012.
Tante, importanti e ben studiate, le nuove linee non mancheranno di elevare il livello della nostra scuola a 360 gradi. Peccato per la scarsa affluenza...
Quindi fra poco si inizia, togliete il kimono dall'armadio e preparatevi a sudare.

PERDERE UN AMICO


Ogni persona dà significati e valori diversi alla parola "amicizia": per alcuni tutti sono amici, per altri la vera amicizia non esiste; per quanto mi riguarda, l'amicizia ha un significato profondo: due persone si scelgono, a causa di vari fattori (interessi comuni, amici comuni, ecc.), e condividono parte della loro vita. Io sono molto selettivo, e le persone che considero "amiche" non sono tante, e solitamente sono quelle con cui ho fin da subito, "a pelle", un feeling, una sensazione positiva. Seguendo questo parametro mi sono circondato di amici veri, con cui ho condiviso parti importanti della mia vita, dai quali ho imparato tanto e, soprattutto, ai quali voglio molto bene.
Federico era una di queste persone, un amico vero, una di quelle persone che ti lascia un segno. Impossibile conoscerlo e non volergli bene. Ci siamo incontrati la prima volta durante un esame in ambito aeronautico, a Roma, e poi ci siamo rivisti a Trieste, stupiti entrambi per la strana coincidenza. Lui era già un pilota professionista, mentre io muovevo i primi passi in questo settore. Il primo messaggio che mi dette fu "Se ti serve qualcosa chiamami pure...". Poi la scoperta che lui ebbe come primo istruttore di volo mio suocero, che la sua famiglia assistette fino all'ultimo dei suoi giorni. Da quel momento incontri, consigli, esperienze hanno consolidato una forte amicizia, fino al fondare insieme una società, col sogno di trasformare i sogni in realtà. L'ultima settimana di luglio mi ha chiamato per parlarmi di una nuova opportunità, e ci siamo accordati per sentirci la prima settimana di agosto. Purtroppo il primo giorno di agosto un fulmine in montagna me lo ha portato via. Me lo ha annunciato sua moglie per telefono, un pomeriggio, e per i due giorni successivi ero come in uno stato di torpore, le cose sembravano andare al rallentatore, e il dolore montava... E' la prima volta che perdo uno dei miei amici, di quelli veri, e posso garantire che fa male, molto male. Ho pianto di fronte a quella bara chiusa, davanti ad un cuscino con il cappello da pilota e i gradi di Comandante. Quello che resta a me, alla sua famiglia e a tutte le persone che lo conoscevano, è il ricordo di una persona bella, profonda e forte, di un ottimo padre e marito e, per quanto mi riguarda, di un grande amico.
Saluto Federico Dean, orgoglioso e fortunato per averlo avuto come amico e per aver condiviso con lui momenti importanti della mia vita.
Grazie Fede...